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Crescita Personale
Marzo 7, 2020

RICOMINCIARE? Cosa sono pronta ad affrontare e sopportare ancora

Ricominciare... quando ti senti smarrita e metti tutto in dubbio

Ricominciare… non ti senti pronta a cambiare? Hai paura! Quando apri le mani, quando decidi di togliere l’ancora…Quando butti all’aria un puzzle che hai tentato di finire milioni di volte, è così che ci si sente…

DISORIENTAMENTO, senso di smarrimento...

Ed ora, che si fa? Dove si va? Ma hai una grande voglia di Ricominciare… E se qualche furba idea ti era affiorata tra i pensieri, neanche più quella ti sembra giusta.

Neanche quella ti sembra la nuova possibilità, ma ecco cosa puoi fare… Ricominciare, da quell’immagine scomposta di te in infiniti e strampalati coriandoli…

Se avrai abbastanza coraggio nel dare tempo, respiro e voce a questa forte sensazione di CONFUSIONE, vedrai riaffiorare immagini più nitide nella tua mente insieme ad un leggero senso di quiete.

Inizierà a pervaderti, per un attimo, se ti affiderai, ti sembrerà chiara la direzione, la vocazione, la nuova te.

UNA DIREZIONE CHIARA

Ma non ti illudere ahimè… sarà solo un attimo, e sarà proprio in quell’istante che dovrai ascoltare quello che provi, le TUE SENSAZIONI… La tua fedele ed autentica VOCE INTERIORE, amplificala, falla sfogare e se c’è bisogno, falla anche urlare… Alleniamoci a non soffocare l’anima.

Ne siamo così tanto spaventati da esserci bevuti la storia che non esiste, roba da favole, da illusi, folli o chissà cosa… Meglio credere di essere fatti solo di corpo e testa…

COMBATTENTI RIBELLI

Così possiamo Controllarci e vivere in tale modo, da farci accettare dalla famiglia, sul lavoro, dagli amici e dall’ultimo Uomo che solo guardandoci ci scompiglia cellule e cuore!!!

Ma forse anche per te, ora non è più così…

Anche tu sei una delle ultime ribelli che come me, vuole trovare la strada per realizzarsi, per ricominciare, alla ricerca della propria essenza, in continua ricerca tra le pieghe del cielo e della terra.

Anche tu sai che esiste molto altro…

Che sei fatta di emozioni ed anima, quelle così a lungo deturpate, violentate e rifiutate che se ti guardi allo specchio ti chiedi che cosa sei diventata… Non è mai troppo tardi, anzi, tutte dobbiamo arrivare “al limite”…

Dobbiamo sentirci e vederci così: sfigurate rispetto alla nostra primitiva ed autentica essenza. Tu senti che c’è qualcosa che inizialmente solo sfiorava le tue sensazioni, ma che ora prepotentemente bussa alla porta della tua verità.

Ora sta a te la decisione…

Il libero arbitrio, la scelta: o alzi il tappeto e per l’ennesima volta butti tutto sotto, nascondendo e nascondendoti, ripetendoti che passerà…

Oppure apri quella benedetta porta e ti fai travolgere da ciò che da troppo tempo rimandavi.

Me lo sono chiesta anch’io una infinità di volte, prima di cambiare totalmente vita ed abitudini.

Cos’è meglio per me?

Cosa sono pronta ad affrontare per ricominciare e cosa sono pronta a sopportare ancora?

Ma poi quell’energia che ti attraversa la pelle arrivandoti dritta fino agli occhi, non la puoi trattenere o domarla a lungo. Anch’io ci ho provato, ero spaventata, avevo paura di cambiare, di scoprire e di capire…

A forza di “farmela andare bene” avevo perso quella luce che rendeva tutto speciale. Ogni cosa su cui appoggiassi gli occhi, perché la magia è dentro di noi, anche se c’è chi perde una vita intera a cercarla negli altri e al di fuori di se.

“Così un giorno mi sono seduta davanti a un foglio bianco, ho preso una penna ed ho cominciato a scrivere tutto quello che non mi andava più di vivere”

Francesca Felaco

…situazioni, luoghi, persone, sensazioni…

Tutti i malesseri che ormai ero diventata brava a mascherare ogni volta con sorrisi diversi o forse non più. L’elenco sembrava infinito, più scrivevo più veniva fuori la mia rabbia, la mia insoddisfazione…

Alla mente un film, visto e rivisto, fatto di volti e momenti difficili da lasciare andare ma anche di sequenze che non volevo più vedere ripetersi. Nero su bianco, non sai quanto ti aiuta finché la smetti di essere scettica a fare qualcosa che non hai mai fatto.

Comincia a sperimentare qualche suggerimento!

Comincia anche tu a scrivere

Leggevo e rileggevo quelle che ormai erano diventate le mie ABITUDINI. Inevitabilmente mi chiedevo come avessi potuto lasciar trascorrere così tanto tempo per diventare consapevole… Affidandomi spesso al così detto “buon senso” e non sentendomi per troppe volte “abbastanza”, la mia comoda vita, aveva preso un ritmo dissonante da ciò che desideravo e sentivo di essere.

Anch’io, forse per anni, ho creduto che ORMAI ERA ANDATA COSI’ e che alle soglie dei 40… beh… cosa vuoi fare??!!??

Ricominciare tutto da capo?

Ma la notte mi ha salvata, si certo, la notte, perché quando il cielo cambiava colore, suono e tutto attorno era diverso, SPAVENTOSAMENTE REALE. Quel silenzio, quella assenza di luce sul superficiale, inutile e scontato mondo che percepivo di giorno, mi mostrava la verità.

Le mie emozioni diventavano più forti. Le mie mancanze, le perdite, i desideri come i sogni, tutto diventava ENORME… cominciavano a bisbigliare, tutti insieme! Spesso, scappavo, rifugiandomi in qualche locale, mischiandomi tra la gente e i rumori che potevano confondermi l’anima…

Ma poi col tempo ho smesso di scappare, perché al rientro stavo peggio di prima e la volta dopo, quelle voci, diventavano ancora più forti e violente… Così ho cominciato a comprendere, accogliendo i miei demoni, le mie paure…

Aprendogli la porta, facendole accomodare e cominciando a dialogarci.

UN RITO NOTTURNO

Così la notte era diventata un rito, dove ascoltare quella voce, come fosse una canzone che arrivava dal cuore, un antico suono da molto lontano, invece che farmi paura, mi tranquillizzava… Come se avessi bisogno, in mezzo a tutta quella confusione che è la vita di ognuno di noi, di ascoltare quel bisbiglio che prendeva sempre più forma.

Diventava nitido, chiaro, sempre più comprensibile, indicandomi, notte dopo notte, la strada e le azioni da compiere per ricominciare. Solo quando guardai dritto in faccia ai miei malesseri, cominciai a comprendere che “far finta di niente” mi avrebbe portata a vivere una vita irreale. Distante e lontana da tutto quello che poteva ancora essere e che volevo essere.

Ecco che ho imparato ad affermare che LA CRISI è la cosa migliore che una persona possa vivere!

INDICATORI DI DIREZIONE

Come quando da bambini dovevamo farcela addosso, per capire che avremmo dovuto andare in bagno qualche istante prima oppure bruciarsi per comprendere che la pentola sul fuoco scottava…

Potrei andare avanti all’infinito con esempi banali ma molto significativi! Siamo fatti così, solo quando tocchiamo con mano certe malesseri, sappiamo dove dirigerci e cosa scegliere per non provare più certe sensazioni…

Ora sapevo cosa dovevo cambiare per ricominciare… Insieme alla forza di voler cambiare ed interrompere schemi che mi portavano sempre allo stesso infelice risultato.

PUOI FARLO ANCHE TU

Forse credi di conoscere già tutti i tuoi demoni, le tue paure, ma ahimè, non si smette mai di conoscersi e di imparare, per fortuna Scrivi, sfoga tutto quello che ti va stretto… Scrivi i Nomi, i luoghi e gli eventi che ti hanno ferita, delusa e stancata, leggili, rileggili…

Sentirai quel nodo in gola sciogliersi ed il respiro diverrà più fluido… Forse come me, ricadrai ancora qualche volta in abitudini e persone che per qualche istante sembrano darti sollievo. Ma ormai lo conosci già questo tranello.

Lo so, ma COMINCIA per ricominciare

Cerca nuovi stimoli, passioni, iscriviti ad un corso… di pittura, di cucina o da sommelier… Una mia amica così ha cambiato letteralmente vita! Provare per credere! Circondati di persone nuove, cambia qualcosa in casa, comprati un vestito che prima non avresti mai indossato, AZZARDA!

Dai voce ai tuoi desideri, fatti credere folle ma mai rassegnata!

Parla, comincia a dire, amorevolmente, sempre la tua. In casa, in ufficio, con gli amici, certo, capiterà di scontrarti, ma anche questo ti aiuterà ad avere una visione più autentica della tua vita e delle persone che ne fanno parte. Io ci ho messo un po’, ma poi mi sono arresa ed ho ammesso a me stessa quante COMPARSE c’erano a far numero e a riempire i miei vuoti, mi andava bene così… Certo, per un periodo, ma alla lunga fa tristezza una vita AFFOLLATA ma in realtà VUOTA.

ASCOLTARSI

Anche quando fa’ male. Circondarsi di silenzio per darsi voce, quella vera. Imparare a stare da soli e a dire di no. Ricorda che all’inizio sarà normale sentirsi ancora più deboli e fragili. Non è altro che la conferma che eravamo su di una strada che ci stava ALLONTANANDO da Noi. Quando “ti stai vicina” ti senti più forte, sicura e meno spaventata.

COMUNICARE

Fà della comunicazione verso te stessa e verso gli altri, lo strumento più efficace per il cambiamento, per ritrovare gioia e serenità. Da quando ho cominciato a dare più spazio e valore al parlare, all’ascoltare, tutto è diventato semplice, chiaro… E pensare che, pure se non ne siamo consapevoli, parlare ci spaventa forse tanto quanto ascoltare. Perché spesso ci pone davanti a realtà, di ogni genere. Quelle realtà che lungo abbiamo evitato, entrando in un loop difficile da interrompere. Quello del far finta di niente e continuare a rimandare per ricominciare.

CORAGGIO

Nel voler ammettere che alcune cose e persone non ci vanno più bene… In fondo sappiamo già il da farsi, ma ovviamente fa più comodo contarsela e rimandare… Perché non siamo completamente consapevoli di quanto sia preziosa questa fuggitiva vita, dando per scontato il tempo e le opportunità… A me fa più paura pensare che sia ormai troppo tardi, che prendere una decisione che comporta attraversare un cambiamento e certamente anche delle perdite.

RICOMINCIARE, certo ogni scelta ha un costo, si sa…

Proprio per questo iniziare ad avere la buona abitudine di scrivere, interrogandosi, può sicuramente diventare un prezioso alleato di chiarezza e decisione… Ogni tanto dobbiamo fare un piccolo bilancio di emozioni ed anima, per schiarirci idee e cuore!

Per direzionare i nostri nuovi passi, concretamente, verso ciò che possa finalmente farci risentire quella brezza emozionale che ormai da troppo tempo ci mancava…

Un abbraccio